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Salute

Dimagrire un chilo al mese

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Si ha come obiettivo quello di dimagrire? Non si riesce a perdere quei chili di troppo o a snellire il girovita? Si è stanchi di fare troppa fatica o di impegnarsi in esercizi fisici per il poco tempo a disposizione?

Come fare quindi a dimagrire un chilo al mese?

Forza di Volontà, Tempo per se e Allenamento con una Dieta bilanciata
Dimagrire 1 kg al mese è in realtà non così difficile e tale obiettivo, non richiede un particolare impegno. Per fare un esempio:

1. Portate in piattini da dessert per riuscire a dimagrire un chilo al mese

Certo il sacrificio è di grande portata ma l’obiettivo non è difficile da raggiungere.

Altro esempio:
1. Alimenti brucia grassi (cannella o peperoncino prima dei pasti)
2. Alimenti salutari e con poche calorie
3. Almeno mezz’ora di allenamento al giorno

Ma tornando al primo esempio, si parla di almeno 900 grammi.

Le Mente muove talune scelte

Un fattore che spesso non viene considerato è quello dell’abitudine. Una mente allenata al cambiamento può facilmente affrontare anche una dieta che si ponga l’obiettivo di un dimagrimento di un chilo al mese, mentre una mente abituata a vedere sempre tutto uguale e a dare questo per scontato affronterà con spirito negativo un cambiamento.
Un piccolo trucco che è applicabile anche alla vita di tutti i giorni è quello di cambiare appunto la dimensione del piatto, o del supporto ove viene contenuto il cibo, sembra essere qualcosa di banale, invece molti studi dimostrano come questa semplice variazione porti a ridurre il consumo di cibo.

Da uno studio si è dimostrato che una persona può perdere leggermente di più di un chilo al mese solamente stando attenta ad impiegare piatti più piccoli, a tenere i cibi grassi e poco sani lontano dagli occhi e a non mangiare mentre guarda la tv o è concentrata a fare altro (questa tendenza ha a che fare con un fattore psicologico, quello di tener impegnate le mani, per certi versi è la tendenza al “multitasking” o a più azioni effettuate assieme, cattiva abitudine specie se associata al magiare).

La Sazietà

Spesso si verifica il fenomeno della fame cosiddetta “nervosa” in realtà il termine nervosa non indica tutto ciò che questo tipo di fame comporta. Ne accenna il termine alla sazietà, cosa che si dimentica quando tale tipo di appetito colpisce una persona per una serie di ragioni non sempre semplici da prendere in esame. Le persone in linea di massima non si rendono conto di quanto un fattore così banale come la dimensione di un piatto o di una scodella possa essere in grado di influenzare la quantità di cibo che si assume. Vi è poi (oltre a questo elemento appena evidenziato) l’errata convinzione che lo stomaco comunichi in maniera spontanea quando è pieno ed è il caso di smettere di mangiare, non funziona esattamente così invece.

Ciò viene dimostrato anche da un esperimento che è stato svolto, questo prevedeva che un gruppo di commensali che assumevano zuppa da scodelle senza fondo, programmate per riempirsi in maniera graduale e in automatico man mano che venivano svuotate, terminava l’esperimento con l’assunzione del 73% di alimento in più rispetto a chi usava stoviglie normali. Quindi la mente anche deve essere tenuta a freno altrimenti comunica cose errate al corpo.