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Come affrontare bene viaggi lunghi in aereo

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Come affrontare bene lunghi viaggi in aereo?

Il metodo più veloce per spostarsi da un posto all’altro del globo è senz’altro l’aereo.

L’aereoplano come mezzo di spostamento fu inventato ad inizio 900 dai fratelli Wright e poi perfezionato dall’ingegnere franco/brasiliano Dumont che effettuò i primi e propri voli nel 1906.

Il suo impiego nei primi decenni fu però legato soprattutto a questioni di ordine militare.

L’aereo è stato impiegato infatti sia nella prima che nella seconda guerra modiale come arma innovativa da usare contro i rispettivi nemici.

E’ soltanto a partire dalla seconda metà degli anni 50 che i viaggi in aereo diventano mezzo di spostamento per tutte le persone.

Col passare del tempo milioni di persone hanno cominciato a prendere l’aereo per i loro spostamenti a lungo raggio, risparmiando in questo modo molto tempo rispetto ai mezzi di spostamento passati.

Ormai non c’è più un singolo posto nel globo che non può essere raggiunto con un volo di in massimo 12 ore, scali permettendo ovviamente. Il mondo nel giro di pochi decenni ci sembra diventato più piccolo e più connesso in tutte le sue parti e sicuramente l’invenzione dell’aereo è quella che, dopo la rete internet, ha influito di più in questa visione comune.

Molte persone oggi cominciano però a soffrire del cosiddetto “stress da aereo”o “aereofobia”, infatti a causa di eventi esterni e per motivi di sicurezza negli ultimi 15 anni si sono molto allungati i tempi, non della durata dei viaggi per arrivare alla propria destinazione, ma per l’attesa di imbarcarsi sull’aereo.

Questo provoca l’accumulo di molto stress psichico /fisico sia nei viaggiatori abituali che in quelli saltuari.

Altra caratteristica comune degli spostamenti in aereo è lo stato d’ansia che molte persone manifestano quando devono affrontare un un lungo viaggio in aereo. A pensarci bene ad esempio da Roma a New York sono circa 8/9 ore di volo, in cui circa 200 persone si ritrovano a dover condividere uno spazio non proprio grande come è quello appunto dell’ interno degli aerei.

Ultima caratteristica delle persone che soffrono per lunghi viaggi in aereo è ovviamente la paura di volare, poichè essendo noi animali terrestri alcuni vedono l’esperienza dell’aereo come qualcosa di strano e alienante.

Questo comporta che al contrario di altre, molte persone possano vedere questo lungo viaggio come una fonte di paura e stress.

Alla luce di questo molti studi e approfondimenti sono stati fatti da ricercatori, sociologi e antropologi. Sono studi del tutto innovativi in quanto solo negli ultimi 30 anni viaggiare in aereo è diventato in maniera letterale di uso comune e non solo ad appannaggio di determinate categorie.

Quali sono in concreto i metodi utilizzati dalle persone per affrontare lunghi viaggi in aereo, quando non bastano i consigli delle altre persone? Alcuni ricorrono nell’immediatezza del decollo all’assunzione di farmaci che possono alleviare lo stato d’ansia in cui si trovano, magari ingerendo qualche goccia di ansiolitico o tranquillante (è sempre consigliato farlo dopo averne parlato con il proprio medico di fiducia).

Per far sparire la paura di volare molti ricorrono alla respirazione e qualche forma di autocontrollo personale, questo a differenza dell’assunzione di farmaci avrà minori conseguenze nel “post” volo e se effettuato nella maniera corretta sarà più efficace come ribadito più volte dagli esperti.

A questo proposito molte compagnie aeree negli ultimi dieci anni hanno cominciato a prendere sul serio il problema e dopo essersi confrontate con esperti e psicologi hanno elaborato delle strategie da mettere in atto a riguardo.

Corsi di preparazione per il personale di bordo sul tema specifico, in modo che ogni singolo componente dell’equipaggio possa prestare assistenza psicologica e supporto alle persone che durante il volo manifestano stati d’ansia e paura.

Come in tutti i casi alcune compagnie hanno fatto di più a riguardo, è il caso ad esempio della British Airways che fornisce a tutti i propri passaggeri un audioguida (presente sotto ogni singolo sedile delle tratte a lungo raggio) dove viene spiegato il paradigma delle 4R pensato dalla psicoloca Patricia Smith.

Questo teorema delle 4R è suddiviso in Reagire allo stato d’ansia, Respirare per arrivare a una sorta di autocontrollo, Rilassate i muscoli in modo da mettersi in una condizione fisica ideale e infine Ripensare ad un ‘esperienza di volo positiva che avete avuto nel recente passato.

Affrontare un lungo viaggio aereo applicando il paradigma 4R sembra aver portato una percentuale di persone ansiose ad acquisire una tranquillità che prima non avevano, migliorando molto la loro esperienza di volo. In conclusione sia per le persone che soffrono l’esperienza di lunghi viaggi in aereo che quelle al contrario che non presentano questa carrateristica il miglior modo di rapportarsi con gli altri passeggeri è usare buon senso, educazione e il rispetto per lo spazio privato altrui.