Latte per neonato: la differenza tra quello in polvere e liquido

Il latte artificiale, anche detto “formulato”, è un alimento per neonati che può essere usato in sostituzione del latte materno, e in questo si presenta molto utile nel caso in cui, per una ragione o per un’altra, la mamma non possa allattare al seno. Occorre ricordare che la moderna scienza non è ancora riuscita a replicare perfettamente la struttura e il contenuto del latte materno, e quindi l’allattamento al seno risulta sempre preferibile ove possibile, ma come già detto esistono tutta una serie di casi dove questa non risulta una strada praticabile e si è quindi costretti a ricorrere ad un surrogato. A questo punto davanti ai neo-genitori si configurano due ipotesi: latte liquido o in polvere, ognuna con tutta una serie di pro e allegati contro; ma quale dei due risulta essere la scelta migliore per voi e può quindi meglio assecondare le vostre esigenze?
Latte artificiale in polvere
Il latte in polvere non è subito pronto al consumo ma necessita di essere accuratamente preparato e consumato subito dopo, per evitare il moltiplicarsi di eventuali contaminanti. Quello dei patogeni è appunto un altro rischio non indifferente, in quanto il prodotto può essere contaminato non soltanto dal consumatore ma anche in una qualsiasi delle sue fasi di produzione, e quindi mentre è ancora in fabbrica; non è però un’eventualità particolarmente pericolosa, in quanto basterà scaldare la miscela di acqua e formula ad almeno 70° e successivamente raffreddarla velocemente per eliminare buona parte dei microorganismi. In aggiunta il latte in polvere, se adeguatamente conservato, si mantiene per periodi significativamente maggiori rispetto a quello liquido, e presenta in genere una scadenza molto più lunga; è quindi particolarmente indicato per quando si è fuori casa. Un altro fattore da considerare, il latte in polvere è generalmente più economico di quello liquido, che invece, specie nel lungo termine, può risultare un investimento importante.
Latte artificiale liquido
A differenza di quello in polvere, il latte liquido è direttamente pronto all’uso appena acquistato e non necessita di alcuna preparazione. In più, risulta essere assolutamente sterile fino all’apertura della confezione, e quindi riduce praticamente a zero il rischio di contaminazione; una volta aperto, può essere conservato in frigorifero per un massimo di 48 ore, di nuovo, stando attenti a riporlo in maniera corretta. Inoltre, non dovendo essere preparato, si elimina il rischio che possiate accidentalmente sbagliare le dosi del composto. Lo svantaggio principale di questo prodotto è il prezzo, di norma significativamente maggiore rispetto al corrispettivo in polvere; inoltre il latte liquido, anche se sigillato, presenta una scadenza relativamente breve e deve quindi essere consumato rapidamente dopo l’acquisto.
Pro e contro in breve
Latte artificiale in polvere:
- Pro: più economico; periodo di scadenza più lungo; facile da conservare e pratico fuori casa
- Contro: non può essere consumato subito, necessita di essere preparato; necessaria sterilizzazione per evitare contaminazione; deve essere consumato subito dopo la preparazione
Latte artificiale liquido:
- Pro: completamente sterile; pronto all’uso, non richiede preparazione
- Contro: relativamente più costoso; scadenza più breve; meno pratico fuori casa
Quale scegliere?
Innanzitutto, pare opportuno specificare che entrambe le tipologie di latte hanno caratteristiche nutrizionali assolutamente sovrapponibili, e quindi la vostra scelta sarà motivata unicamente dalle vostre esigenze: se per esempio vi trovate spesso fuori casa opterete con ogni probabilità per la formula in polvere, mentre invece se non siete soliti uscire graviterete verso quello liquido. Se poi non avete grande disponibilità economica, o semplicemente preferite allocare altrove parte del vostro denaro, allora il latte in polvere è probabilmente la scelta migliore, mentre il latte liquido sarà un’alternativa più interessante se non avete problemi a spendere.