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Le specifiche attività di cui si occupano i compro oro

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La compravendita come forma di commercio non ha età, è la forma più semplice di scambio commerciale e rappresenta quasi il 90% della fetta totale delle attività imprenditoriali.

dettagli delle specifiche attivitàLa stasi finanziaria, l’elettroencefalogramma piatto dell’iniziativa economica, la mancanza totale d’idee per il rilancio dei mercati produttivi ha rinsecchito la linfa vitale del consumatore, cioè la moneta.

De facto: ‘Non circolano soldi‘. Questo stato di cose ha innescato l’avvio di nuove attività finalizzate alla rimessa in circolo di moneta. Tra queste attività quelle che hanno avuto maggior successo, e di conseguenza più proliferazione, sono stati i compro oro.

I compro oro come organizzazione ibrida

I negozi compro oro si sono collocati in una posizione di nicchia, svolgendo le attività di mero acquisto dell’oro usato parimenti agli usi tipici del banco metalli, senza avere di quest’ultimo né prerogative, né requisiti di legge.

Per un’attività di compro oro sono sufficienti le sole autorizzazioni commerciali previste dalle norme in materia di commercio di prodotti non alimentari.

A grandi linee i compro oro si occupano di acquistare oro vecchio di cui il consumatore decide di sbarazzarsi, allo scopo di produrre liquidità contante.

In quest’ottica va detto che le attività compro oro hanno portato all’economia una ventata di freschezza, hanno permesso la ridistribuzione di moneta circolante e lo fanno tuttora.

Differenze tra compro oro e altre attività del settore

A differenza delle gioiellerie o gli orafi, pur trattando lo stesso prodotto, oro e argento, i negozi compro oro acquistano dal privato oro usato pagandolo in moneta contante tenendo conto del valore delle quotazioni ufficiali di riferimento.

L’acquisto è sempre subordinato al riconoscimento e al controllo dell’identità del privato venditore. Immediatamente all’atto dell’acquisto l’esercente del negozio compro oro deve redigere un dettagliato inventario della merce aurea ceduta, insieme alle generalità anagrafiche del cedente.

Destinazione dell’oro a seguito dell’acquisto

Terminata la procedura di acquisto dal privato, l’esercente dopo dieci giorni di custodia ‘prevista per legge’ ai fini del cosiddetto fermo cautelare, si attiva in base alle proprie autorizzazioni per ridistribuire nel ‘mercato aureo professionale’ l’oro ceduto.

Tra le specifiche attività di cui si occupano i compro oro si possono citare:

  • Collaborazioni con orafi e officine per il ricondizionamento dell’oro;
  • Cessioni dell’oro a fonderie a scopo di fusione e lingottatura;
  • Cessioni a gioiellerie e orafi esperti nel ripristino del bene per la rivendita sul mercato a prezzi vantaggiosi;
  • Rivendita ad altri acquirenti commerciali.

A tergo di questo andrebbe specificato che l’attività di compro oro è, in ognuno dei casi citati, sempre redditizia, vista la facilità con cui l’oro acquistato è ceduto nuovamente.

Accesso alla professione

L’attività di compro oro, a differenza di qualche anno fa, non è più vista come un’alternativa losca e oscura al mercato dei preziosi.

Oggi ci sono corsi di formazione, in parte anche realizzati e sviluppati dalle aziende e dai grandi franchising del settore, che preparano gli esercenti sia alla pratica professionale sia a quella tecnica.

Pertanto un negozio compro oro oggi potrebbe occuparsi di tantissimi aspetti legati alla compravendita dell’oro con prospettive di guadagno e integrazioni anche nel settore delle pietre preziose.