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I vari tipi di pressione atmosferica

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Si definisce pressione atmosferica la forza esercitata in un qualunque punto dell’atmosfera terrestre; la misurazione di questo parametro è importantissima ai fini della definizione delle condizioni meteorologiche che ne vengono fortemente influenzate. La misurazione di tale pressione si effettua con appositi barometri il quale fornirà il dato relativo alla pressione idrostatica esercitata dalla colonna d’aria che si trova sopra il punto di misurazione.

Alta pressione atmosferica

La cosiddetta alta pressione si verifica nel momento in cui una grande quantità di aria presente a livello atmosferico scende verso il basso e, di conseguenza, si riscalda. La conseguenza diretta di questo fenomeno è l’aumento della temperatura e una minore quantità di nubi, le quali vengono disperse dalla pressione esercitata dall’aria calda. In questi casi il cielo apparirà sereno e le temperature percepite saranno piuttosto calde e miti.

Bassa pressione atmosferica

Al contrario, quando si è di fronte ad una bassa pressione atmosferica il fenomeno risulta essere diametralmente opposto; l’aria tenderà a salire verso l’alto, non ostacolata dalla pressione, diventando di conseguenza più fredda. In queste condizioni le temperature risulteranno più basse e il clima molto più incerto.
Quello che tutti conosciamo come maltempo, quindi, è la diretta conseguenza di una bassa pressione atmosferica la quale innesca meccanismi naturali che favoriscono la formazione di nubi e, spesso, l’arrivo della pioggia.

Che cosa condiziona la pressione atmosferica

Le variazioni a carico della pressione atmosferica sono, di fatto, condizionate da diverse circostanze e/o fenomeni di tipo fisico come altitudine, temperatura dell’aria e grado di umidità.

Con l’aumentare dell’altitudine si ha un fisiologico e naturale innalzamento della pressione atmosferica; è, infatti al livello del mare che si presentano le condizioni di bassa pressione più spiccate.

Per quanto riguarda la temperatura dell’aria stessa; l’atmosfera, infatti, viene sottoposta a dilatazione nel momento in cui viene riscaldata e perde, quindi, di densità. La diminuzione della densità dell’aria ha come effetto quello di facilitarne lo spostamento verso l’alto. In sostanza, quando le temperature diminuiscono, il peso dell’aria risulta nettamente maggiore.

In merito al fattore umidità è innanzitutto importante definire quale aspetto ne determina il grado. L’aria, infatti, si definisce umida quando al suo interno sono presenti parti di vapore acqueo il quale condiziona in modo sostanziale il peso dell’aria stessa. Le particelle di vapore, infatti, si sostituiscono agli altri gas, più pesanti del vapore; questo fenomeno comporta una notevole diminuzione del peso specifico dell’aria, meno ricca di ossigeno, ozono e altri gas.

Fenomeni provocati dalle differenze di pressione

Le differenze riguardanti la pressione atmosferica possono dare adito a fenomeni che possiamo osservare quotidianamente come venti, piogge o perturbazioni.

I venti, infatti, sono direttamente provocati dalle variazioni di pressione; in sostanza, l’aria coinvolta dall’alta pressione scende verso le zone a bassa pressione, a questo punto si verifica un vero e proprio scambio di aria tra le due condizioni generando, di fatto, il vento.

Allo stesso modo, una differenza di pressione atmosferica provocherà uno scambio tra aria umida e aria secca dando origine alla pioggia, la quale avviene nel momento in cui l’acqua contenuta nelle nubi diviene troppo pesante e, di conseguenza cadrà verso la terra.

Ci sono, tuttavia, condizioni di perfetto equilibrio che si verificano nel momento in cui la differenza tra alta e bassa pressione è costante e permanente; in questi casi il meteo sarà stabile.

Il clima in Italia

La particolare conformazione del paesaggio italiano ne determinano un clima particolarmente vario e instabile. Sul territorio nazionale, infatti, sono presenti montagne, pianure e mari, tutti racchiusi in uno spazio geografico relativamente circoscritto. queste caratteristiche contribuiscono a determinare un clima molto variabile e differenziato a seconda delle zone coinvolte.